La famiglia
Sabato 07 settembre 2024
17:00
Chiara Saraceno
Tra lunga durata e cambiamenti radicali
Presenta Ilaria Borghini Antenna 3

Chiara Saraceno

Ha insegnato Sociologia della famiglia presso l’Università di Torino. È professoressa emerita presso il Wissenschaftszentrum fur Sozialforschung di Berlino, nonché membro onorario del Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occupata di mutamenti familiari e politiche della famiglia, della condizione femminile, di sistemi di welfare e politiche di contrasto alla povertà. Consulente dell’Unicef, dell’Ue, dell’Ocse e di altri organismi internazionali, dal 1999 al 2001 ha presieduto la commissione d’indagine sull’esclusione sociale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra i suoi libri recenti: Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi (2015); Mamme e papà. Gli esami non finiscono mai (2016); L’equivoco della famiglia (2017); Il welfare. Tra vecchie e nuove disuguaglianze (2021 nuova ed.); Complessità (con L. Manicardi, 2021); La povertà in Italia (con D. Benassi e E. Morlicchio, 2022). È stata consulente scientifica di con-vivere 2020.


La famiglia

La famiglia a lungo ha rappresentato insieme la lunga durata, per riprendere l’espressione di Braudel e degli storici degli Annales, e il mutamento indotto dal tempo della vita: una istituzione sostanzialmente immutabile a fronte dei mutamenti economici e politici, ma continuamente attraversata dal dinamismo e i matrimoni, delle nascite e delle morti, delle entrate e delle uscite, che modificano confini, ruoli, appartenenze. Nell’ultimo secolo questo dinamismo ha coinvolto anche l’istituzione, coinvolgendo i pilastri fondamentali della famiglia occidentale: i rapporti di coppia e l’accesso alla filiazione. Il principio dell’uguaglianza tra i sessi e il riconoscimento delle coppie formate da persone dello stesso sesso hanno minato l’idea che alla base di una famiglia (in Occidente) debba esserci una coppia di persone di sesso diverso e sostanzialmente asimmetrica nella divisione del lavoro e del potere. L’accesso alla fecondazione assistita anche con il contributo di terzi, fino alla gestazione per altri, ha modificato (e forse complicato) non solo il modo in cui si viene al mondo, ma i rapporti di filiazione. Accanto a questi che sono i mutamenti più vistosi, anche la riduzione delle nascite e l’innalzamento della durata della vita hanno modificato la forma delle reti familiari intergenerazionali, e in parte anche le posizioni e ruoli in esse.