


Insegna Teorie della comunicazione e Antropologia religiosa e media all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si occupa di filosofia contemporanea e, in particolare, dell’opera di Heidegger, Husserl, Lévinas, Derrida e Lacan. I suoi studi si concentrano sul rapporto tra razionalità e moralità, sulla natura del segno e sulla struttura dell’esperienza, soprattutto dal punto di vista della relazione tra la parola e l’immagine. Tra i suoi libri: Soggettività e denaro. Logica di un inganno (2012), Elogio dell’uomo economico (2013), Le fiabe non raccontano favole. Credere nell’esperienza (2013), L’idolo. Teoria di una tentazione. Dalla Bibbia a Lacan (2015), Il magnifico segno. Comunicazione, esperienza, narrazione (2015), La scena umana. Grazie a Derrida e Levinas (2016), Emmanuel Levinas. Le due sapienze (2017), Dove abita l’infinito (2020), Letture. La verità della finzione (2024).
L’intervento intende sviluppare una riflessione attorno al tema del dialogo a partire dalle seguenti considerazione di Paul Ricoeur: « […] la comunicazione diviene problema, enigma, meraviglia […] essa diviene un paradosso per la riflessione […] il paradosso sta nel fatto che la comunicazione è una trasgressione, nel senso proprio del superamento di un limite, o meglio di una distanza in un certo senso insuperabile».
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