Umberto Galimberti

È professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale. Esperto di Karl Jaspers, di cui ha tradotto diversi testi, si è occupato anche del pensiero di Martin Heidegger e Carl Gustav Jung, dei legami tra psicopatologia e filosofia, di psichiatria fenomenologica, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato la nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Recentemente, ha pubblicato alcuni volumi che si rivolgono ad un pubblico di giovani, con un’opera di adattamento delle parole della filosofia. Collabora con la Repubblica. L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue Opere, tra cui alcune sono state tradotte in francese, tedesco, olandese, spagnolo, portoghese, sloveno, ceco, greco, arabo cinese e giapponese. Tra i suoi ultimi libri: L’ospite inquietante. Il nichilsmo e i giovani (2008); I miti del nostro tempo (2009); Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto (2012); La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018); Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (2018); Heidegger e il nuovo inizio (2020); Il libro delle emozioni (2021); L’etica del viandante (2023); con Luca Mori, Le grandi domande. Filosofia per giovani menti (2024), Le vie errabonde della verità (2026).

Ultimo aggiornamento profilo: 2025

2015 | 2025